Al via la seconda fase dello sdoganamento centralizzato europeo
L’Agenzia delle dogane ha comunicato, con un avviso del 15 dicembre 2025, l’implementazione della seconda fase della procedura di sdoganamento centralizzato in tutti gli Stati membri dell’Unione a partire dal 16 dicembre.
Tale semplificazione, prevista dal Codice doganale dell’Unione europea (art. 179 CDU) consente alle aziende certificate AEO-C di effettuare operazioni doganali in tutta Europa, interfacciandosi con un solo Ufficio delle dogane, quello più vicino all’operatore.
Il principale vantaggio per le aziende certificate AEO risiede nella possibilità di presentare una dichiarazione doganale presso l’Ufficio doganale competente nel luogo in cui è stabilito l’operatore (Ufficio doganale di controllo), anche se la merce è presentata presso un’altra Dogana (Ufficio doganale di presentazione). Tale semplificazione consente all’operatore di avere come interlocutore un solo Ufficio doganale, migliorando l’efficacia dei processi di organizzazione interna e il sistema logistico di movimentazione delle merci fino al luogo di ultima destinazione.
La prima fase dello sdoganamento è stata avviata il 1° luglio 2024, in relazione ai regimi di importazione, deposito doganale, perfezionamento attivo e uso finale, è stata limitata all’utilizzo della dichiarazione doganale standard. Durante questo primo periodo l’obiettivo degli Stati membri è stato quello di implementare e allineare le procedure necessarie a rendere operativa tale semplificazione.
In Italia, l’Agenzia delle dogane con la circolare del 30 ottobre 2024, n. 23/D ha introdotto una disciplina ad hoc per lo sdoganamento centralizzato, regolamentandone i requisiti, le modalità di autorizzazione e i poteri di controllo esercitabili dagli Uffici. La procedura, attualmente, è attiva soltanto a livello nazionale: la circolare 29 luglio 2025, n. 19/D ha definito l’applicazione allo sdoganamento centralizzato nazionale per il solo regime di importazione.
L’avviso pubblicato dall’Agenzia delle dogane 15 dicembre 2025, ha annunciato l’inizio della seconda fase del progetto che consente l’utilizzo dello sdoganamento centralizzato in combinazione con la dichiarazione semplificata (art. 166 Cdu) e con l’iscrizione nelle scritture del dichiarante (art. 182 Cdu).
Con l’avvio di questa nuova fase, l’Agenzia prevede l’attuazione di tutte le funzionalità di sistema che permettono l’applicazione di tale semplificazione anche al regime di ammissione temporanea, alle merci unionali sottoposte ad accise, alle merci unionali nell’ambito degli scambi con i territori fiscali speciali e alle merci sottoposte a misure di politica agricola comune, escluse dalla prima fase di attuazione del progetto.