In Usa elenco delle priorità per riscuotere i dazi
di Sara Armella e Tatiana Salvi
Pubblicate nuove istruzioni operative dalle Dogane USA, che stabiliscono un ordine di priorità per la riscossione dei dazi USA su automotive, acciaio, alluminio e per le tariffe adottate in risposta all’emergenza “fentanyl”. Si apre anche la strada ai rimborsi per gli operatori che hanno versato contemporaneamente uno o più dazi “non cumulabili”.
Con un ordine esecutivo del 29 aprile scorso (n. 14289), il Presidente USA aveva chiarito che non tutte le tariffe adottate dagli Stati Uniti sono cumulabili tra loro. Una delle novità più rilevanti riguarda il settore dell’automotive. La Dogana USA chiarisce, infatti, che i dazi sulle automobili e sulla loro componentistica, colpiti rispettivamente dal 3 aprile e dal 3 maggio con una tariffa aggiuntiva del 25%, non sono cumulabili con altri dazi aggiuntivi, come per esempio quelli su alluminio e acciaio. Mentre i dazi su acciaio e alluminio sono tra loro compatibili e possono essere applicati in relazione a uno stesso prodotto che contenga componenti interessate da entrambi gli ordini esecutivi.
Ciò significa che se importo negli Stati Uniti una componente auto, il mio prodotto sarà soggetto a un dazio del 25% (per la componentistica auto), ma non sconterà anche un ulteriore dazio del 25% per le parti di acciaio o alluminio.
Se, invece, importo negli Stati Uniti una scrivania in acciaio e alluminio, la Dogana USA potrà applicare, cumulativamente, sia le tariffe previste per i prodotti di acciaio e derivati, che quelle imposte su alluminio e derivati.
Restano, in ogni caso, applicabili i dazi reciproci del 10%, che si sommano ai dazi su auto, acciaio, alluminio. A queste misure si aggiungono anche le tariffe e altri oneri già esistenti, oltre a eventuali misure antidumping e compensative.
Il provvedimento adottato dal Presidente Trump non esclude, quindi, una generale sovrapposizione dei dazi, ma ha portata limitata soltanto ad alcuni gruppi di prodotti individuati da alcuni ordini esecutivi.
Con un avviso pubblicato il 20 maggio scorso, il dipartimento delle dogane USA fornisce ora alcune importanti istruzioni operative, stabilendo un vero e proprio ordine di priorità per riscuotere i dazi USA. L’avviso modifica la classificazione doganale americana, inserendo nell’Harmonized Tariff Schedule of the United States (HTSUS) tutte le indicazioni necessarie per evitare che uno stesso prodotto sia soggetto a più misure tariffarie tra loro incompatibili.
Le modifiche specificano per ciascuna voce doganale interessata quale dazio prevale in caso di sovrapposizione, così da evitare l’applicazione cumulativa di più tariffe su uno stesso articolo.
Istruzioni indispensabili sia per la Dogana statunitense, che dovrà applicare correttamente i dazi sui prodotti importati negli USA, tenendo conto delle indicazioni fornite da Washington, ma anche per gli operatori, che possono ora ottenere il rimborso dei dazi versati in violazione del nuovo ordine gerarchico di applicazione delle tariffe.
Se un operatore ha importato un’automobile o parti di auto negli USA e ha versato sia il dazio del 25% previsto per l’automotive e le tariffe su acciaio e alluminio in relazione alle componenti straniere, può ora richiedere il rimborso alla Dogana USA a partire dal 16 maggio. Grazie alle nuove indicazioni fornite da Washington, infatti, se un veicolo è già soggetto al dazio del 25% non possono essere applicati anche i dazi sulle componenti in acciaio e alluminio.
Le merci importate che beneficiano di un trattamento preferenziale, ai sensi dell’accordo commerciale tra Stati Uniti, Messico e Canada (USMCA) non sono soggette ai dazi sulla componentistica di auto introdotti dal 3 maggio scorso.