Importazioni sotto controllo: l’UE lancia un nuovo sistema di sorveglianza per tutelare il mercato interno
di Sara Armella
Nasce un nuovo sistema di sorveglianza per monitorare l’andamento delle importazioni all’interno dell’Unione europea. Ad annunciarlo è la Commissione UE, che ha già istituito una task force dedicata. L’obiettivo è proteggere gli Stati membri da aumenti improvvisi delle importazioni, che potrebbero destabilizzare il mercato interno, introducendo un numero elevato di prodotti a prezzi eccessivamente ridotti.
Secondo i dati elaborati dal Global Trade Alert, nel 2024 sono state introdotte 3.774 nuove misure restrittive nel mondo: un dato significativo, che evidenzia una nuova tendenza alla deglobalizzazione. Negli ultimi mesi, inoltre, il Presidente americano Trump ha avviato una vera e propria guerra commerciale con la Cina, colpita da dazi aggiuntivi del 145% (poi in parte sospesi), e nei confronti di molti altri Paesi (tra cui l’Unione europea), che devono scontare un dazio reciproco generalizzato del 10% per importare negli USA, applicabile alla quasi totalità dei prodotti, oltre a dazi del 25% su acciaio, alluminio, derivati, automobili e componentistica.
Il crescente numero di misure restrittive adottate a livello internazionale e l’aumento delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e gli altri Paesi del mondo, potrebbe portare a nuove distorsioni dannose per il commercio. Un fenomeno che si realizza quando una quantità significativa di merci che non possono entrare in altri mercati a causa di tariffe elevate e altre restrizioni vengono reindirizzate verso l’Unione europea, spesso a prezzi più bassi e non concorrenziali.
Alcuni studi internazionali stimano un forte incremento delle importazioni di prodotti cinesi in Europa, in conseguenza delle nuove barriere USA. In particolare, secondo il National Board of Trade svedese, la Cina ridurrà le esportazioni verso gli USA del 66% e incrementerà le esportazioni verso l’Europa del 7%. Il sistema di sorveglianza dell’Unione ha già annunciato di voler avviare un nuovo dialogo con Pechino per monitorare gli scambi commerciali.
Il nuovo sistema di sorveglianza consente alla Commissione europea di monitorare il livello delle importazioni, individuando rapidamente eventuali criticità. Grazie a una serie di informazioni basate sui dati doganali, tale strumento permette di registrare eventuali impennate delle importazioni e adottare misure tempestive ed efficaci per proteggere il mercato interno dell’Unione. Sulla base dei risultati elaborati dal sistema di sorveglianza, l’Unione europea potrebbe decidere di adottare nuove misure di salvaguardia, come dazi antidumping o anti-sovvenzione.